Domenica contro la capolista Borgonovese avete fatto probabilmente la miglior prestazione vista fin qui, replicando il risultato dell’andata. Dispiace non aver vinto o in fin dei conti va bene così?
Credo proprio di sì, è stata una prestazione con la P maiuscola a 360 gradi.
Personalmente tendo sempre a guardare il bicchiere mezzo pieno, chiaro che quando si gioca così bene, con questa intensità, dispiace non portare a casa i tre punti.
Son sicuro che continuando a lavorare in questo modo ci toglieremo delle soddisfazioni!
Il campionato è ancora molto lungo, ci sono a disposizione 39 punti, nulla è perduto insomma.
La squadra vista contro l’Audax e quella vista contro la Borgonovese sembrano lontane parenti. Può essere che ci sia più concentrazione e attenzione quando si affrontano squadre della parte alta della classifica rispetto a quelle più indietro?
Mah, non credo sia così, soprattutto vedendo come prepariamo in settimana le partite.
L’intensità e l’impegno è sempre il medesimo, perciò credo che tutte le partite vengano prese col piglio giusto.
La giornata no può capitare a tutti.
Sabato incontrate la Sannazzarese che all’andata avete battuto per 2-1. Ora però le cose sono cambiate, vista anche la classifica. Che squadra ti aspetti di trovare rispetto alla terza giornata?
È una squadra forte, che punta alla parte alta della classifica.
Noi avremo delle defezioni: in fase difensiva, causa squalifica, ci mancherà il “pilastro” Giorda, ma son sicuro che con la carica che ci trasmette il mister e la nostra forza andremo in campo per conquistare i 3 punti. Ce li meritiamo!
L’anno scorso hai vinto la categoria con il Carpaneto, ma hai deciso di non salire in Promozione e di trasferirti qui al Fidenza. Cosa porti in più che cerchi di trasmettere alla squadra e cosa ti ha spinto a fare questa scelta?
Ma sicuramente sono tornato a Fidenza dopo la prima esperienza di qualche anno fa (non propriamente positiva) per portare entusiasmo, carattere e voglia di lavorare.
In più qua a Fidenza avevo tanti amici, con i quali volevo condividere una stagione da protagonisti.
Ultima domanda, che poi è quella che si sono fatti tutti dal momento in cui sei arrivato: a cosa è dovuto il nome luca le conserve della nonna su instagram?
Ecco, lo sapevo…
È nato tutto casualmente, in una calda e umida giornata di fine giugno, io e un mio amico ci siamo trovati all’Eurospin e trovando un barattolo di “conserve della nonna” è nato tutto ciò.
Io” Luca le conserve della nonna”. Lui “mike eurospin”.
Tutto molto casuale ahaha!
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