Domenica vi aspetta lo Zibello. Che tipo di partita sarà?
M.G.: Contro lo Zibello mi aspetto una partita piuttosto complicata perché sono una squadra costruita per stare nella parte alta della classifica. Hanno molta esperienza e sono molto tosti come abbiamo visto già all’andata.
È un match che non deve essere sottovalutato, ma quando ti trovi contro squadre come lo Zibello difficilmente accade.
N.T.: Lo Zibello è una squadra esperta con giocatori importanti e di qualità. Sarà una partita tosta sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista del carattere.
Noi durante la settimana abbiamo lavorato bene per farci trovare pronti anche mentalmente.
All’andata avete perso 2-1, ma la prestazione era stata buona e avevate creato tante occasioni. Secondo voi cosa non aveva funzionato?
M.G.: All’andata è stata una sconfitta difficile da digerire perché abbiamo creato tanto, ma senza capitalizzare; sarebbero servite più freddezza e concretezza sotto porta per finalizzare le buone occasioni create. Inoltre, qualche decisione arbitrale, a mio parere, ha un po’ indirizzato la partita, soprattutto l’espulsione che ci ha costretto a giocare in inferiorità numerica per gran parte del match.
N.T.: All’andata mi ricordo che abbiamo giocato sotto un diluvio incredibile (cosa che potrebbe ripetersi anche questa domenica)! Tre rigori (due per loro e uno per noi), abbiamo giocato in dieci, creato tanto, ma purtroppo la palla non entrava. È un po’ lo specchio di tutta la nostra stagione!
Ci mancano i gol e devo dire che sotto questo punto di vista l’annata è stata un po’ storta; anche i tanti infortuni non ci hanno aiutato, ma speriamo di recuperare in queste ultime partite.
Nelle ultime partite sei stato provato in diversi ruoli; il mister lo ha fatto per necessità o perché voleva provare un assetto diverso? In quale ruolo ti trovi meglio?
M.G.: Oltre all’ultimo periodo, altre volte nel corso della stagione ho dovuto ricoprire diversi ruoli, anche al di fuori del centrocampo, a causa dei tanti infortuni che abbiamo avuto. Il mister per sopperire a queste mancanze ha pensato che fossi il più adatto, quindi l’ha fatto principalmente per necessità.
Io mi reputo un giocatore duttile: non ho problemi ad adattarmi e ricoprire i ruoli che mi si richiedono. A centrocampo ho giocato, anche in passato, soprattutto come mezz’ala e interno di centrocampo; capitava, però, che giocassi anche come mediano davanti alla difesa. In definitiva, posso dire che sono in grado di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo senza problema.
La prima parte di stagione sei stato fermo ai box per infortunio. Ti è dispiaciuto non poter aiutare i tuoi compagni sul campo?
N.T.: L’inizio del campionato per me non è stato dei più facili. È stato un infortunio lungo, più del previsto e mi è dispiaciuto molto non aver potuto aiutare la squadra. I miei compagni, però, e per questo li devo ringraziare, non mi hanno mai abbandonato e io ho cercato di stare il più possibile vicino a loro: andavo agli allenamenti durante la settimana, la domenica ero in tribuna a tifare, non ho mai mollato e sono sempre stato con il gruppo. Ho cercato di aiutare i più giovani nonostante fossi fuori, ho cercato di tenere su il morale alla squadra nei momenti difficili, anche se devo dire che ritornare in campo è sicuramente molto più bello. Sono contento di essere rientrato e spero di dare il mio contributo in queste ultime partite.
Quest’anno hai fatto gol specialmente su punizione. Qual è il tuo segreto sui calci piazzati?
M.G.: Innanzitutto ho segnato esclusivamente su punizione, per cui la prima cosa che mi viene da pensare è che sono capace di calciare la palla solo da fermo e non quando è in movimento (ride, ndr).
Di segreti non ne ho, sono sempre stato un discreto tiratore di calci piazzati e sono convinto che, con l’allenamento, sia un fondamentale che può essere migliorato. Io, negli ultimi anni, non mi sono allenato in modo particolare nei calci piazzati, però ho un buon tiro e, si vede, anche una buona dose di fortuna.
Nelle ultime tre partite avete subito un solo gol. Lo Zibello è il sesto attacco del campionato con 30 gol; l’obiettivo è mantenere la porta inviolata o cercherete di fare un gol in più di loro?
N.T.: Sì, nelle ultime partite abbiamo subito un solo gol. A me piace dire che i panni sporchi si lavano in casa propria: ci siamo chiusi nello spogliatoio e ci siamo confrontati tra di noi e con il mister, decidendo di cambiare modulo. Credo che questo ci abbia ridato maggiore fiducia in noi stessi e sia stato determinante; il mister, poi, è sempre stato un martello e ci ha sempre spronato quando le cose non andavano bene e ci ha sempre rimesso con i piedi per terra quando c’era un po’ troppa euforia.
Domenica sarebbe bello avere la porta inviolata e segnare un gol, ma firmerei anche per segnare più di un gol e vincere comunque!
Una vittoria domenica vi rimetterebbe in gioco per un posto ai playoff secondo voi?
M.G.: Sì, direi di sì. In caso di vittoria potremmo ritornare in corsa per i playoff perché la classifica è molto corta e le prossime giornate ci saranno degli scontri diretti nelle prime posizioni; quindi, se riuscissimo ad infilare una striscia di vittorie rientreremmo in corsa sicuramente.
In ogni caso, vista la situazione attuale, il primo obiettivo rimane la salvezza e dobbiamo cercare di fare più punti possibili per allontanare sempre di più la zona playout. Poi è giusto crederci e lottare per un posto ai playoff fino alla fine.
N.T.: Abbiamo smesso da un po’ di guardare la classifica; mancano poche partite e ci stiamo concentrando per affrontarle al meglio volta per volta. Guardare la classifica adesso non serve. Sicuramente siamo in un momento della stagione in cui ogni singolo episodio può essere decisivo. Noi dobbiamo metterci tanto impegno e il giusto atteggiamento, tanto spirito di gruppo ed essere una squadra vera, dimostrando a tutti che ci siamo. che ce la giocheremo fino alla fine e che i risultati deludenti che abbiamo ottenuto durante il campionato non rispecchiano il nostro valore e il lavoro fatto durante l’anno. Ovviamente, una vittoria farebbe andare a sciare il mister un po’ più sereno (ride, ndr)!
Mattia Dallaturca
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